giovedì 3 novembre 2011

Sahara: Gli ultimi sviluppi illustrano la pertinenza della posizione marocchina





Sahara: Gli ultimi sviluppi illustrano la pertinenza della posizione marocchina
03/11/2011



Gli ultimi sviluppi della questione del Sahara marocchino illustrano la pertinenza e la solidità della posizione del regno, consolidata dalle acquisizioni accumulate in occasione dei negoziati tenuti sotto l'egida delle Nazioni Unite sia a livelli bilaterali che regionali, ha sottolineato mercoledì il ministro degli esteri e della cooperazione, Taib Fassi Fihri, in occasione della seduta delle interrogazioni orali alla camera dei rappresentanti.



In risposta ad un'interrogazione dei deputati su " gli sviluppi della questione nazionale e la situazione umanitaria nei campi di Tindouf" , il ministro ha segnalato che quest'evoluzione interviene in una congiuntura regionale particolare e nel contesto delle riforme democratiche audace iniziate sotto la condotta illuminata di SM Re Mohammed VI.



Ha ricordato a questo proposito il contenuto della risoluzione 1979 del consiglio di sicurezza che invita le parti a proseguire i negoziati e fare orologio di serietà, di realismo e di spirito di compromesso, di stesso che chiama i paesi della vicinanza, tra cui l'Algeria, ad iscriversi in questo processo. Questa risoluzione, ha aggiunto, ha dedicato la pertinenza e la preminenza dell'iniziativa marocchina d'autonomia.



Secondo il ministro, la risoluzione ha salutato l'approccio innovatore raccomandato dall'inviato personale del segretario delle Nazioni Unite per incentivare il processo di negoziati, e ciò proponendo nuovi temi di discussione e cercando metodi innovativi di negoziato.



Il Consiglio di sicurezza ha ignorato, in questo testo, le richieste degli avversari che mirano ad allargare le attribuzioni del Minurso per includere questo che chiamano indebitamente " sorveglianza dei diritti dell'uomo" al Sahara.



La risoluzione in compenso ha salutato gli sforzi del Marocco in materia dei diritti dell'Uomo, che cita la creazione del Consiglio nazionale dei diritti dell'Uomo, ha sollevato.



Il consiglio di sicurezza inoltre ha sfidato con forza le altre parti sulla situazione dei diritti dell'Uomo nei campi di Tindouf, ha detto il Sig. Fassi Fihri, che sottolinea che ha messo l'accento, per la prima volta, sulla necessità d'organizzare un censimento delle popolazioni dei campi per permettere all'alto commissariato ai profughi di compiere la sua missione di fornitura degli aiuti conformemente alle disposizioni della convenzione del 1951.



Il Marocco, convinto della legittimità della sua causa nazionale e consolidato da acquisizioni successive a questo proposito, aveva preso parte alla settimo e dell'ottavo round dei negoziati informali sul Sahara, tenuti rispettivamente dal 5 giugno e dal 19 al 21 luglio scorso, ha ricordato il ministro.



Nel corso di questi due round, il dibattito ha riguardato l'approccio innovatore dell'inviato personale del segretario generale dell'ONU su temi specifici, particolarmente le risorse naturali, la buona gestione, lo sminamento e la partecipazione allargata dei rappresentanti della popolazione della regione.



Questi due round, hanno detto, sono stati l'opportunità di spiegare le dimensioni profonde ed il contenuto ricco dell'iniziativa marocchina d'autonomia e la sua conformità con i criteri a livello internazionale riconosciuti.



É stata anche data importanza ad alcuni aspetti legati all'esperienza marocchina in materia d'attuazione della gestione territoriale, alla luce del progetto ambizioso di regionalizzazione avanzata.



Allo stesso tempo, ha aggiunto il ministro, la delegazione marocchina ha confutato le argomentazioni non fondate e le allegazioni fraudolente dei nemici della nazione e le loro tesi caduche, agli antipodi dei referenziali e pratiche onusiani.



L'implicazione delle popolazioni delle province del sud, tramite i loro rappresentanti legittimi, nell'esame di alcuni argomenti di negoziato, è tale da aumentare la vela sul carattere fallace delle allegazioni a proposito della rappresentatività dei separatisti, che sono minoritarie e si iscrivono a controcorrente della storia, ha spiegato il ministro.





Quest'implicazione conferma così l'attaccamento indefettibile della popolazione locale alla sua marocanità, la sua partecipazione a tutte le istanze elette locali e nazionale ed il suo contributo attivo alla costruzione di un Marocco unito e democratico.



D'altra parte, ha ricordato che il Marocco ha ribadito, all'occasione del 66esima sessione dell'Assemblea generale dell'ONU, la sua piena disposizione ad impegnarsi in negoziati intensi in attesa di raggiungere una soluzione politica consensuale della vertenza regionale artificiale attorno al Sahara marocchino su base dell'iniziativa d'autonomia, qualificata all'unanimità dal consiglio di sicurezza, in sei deriviamo successive, da seria e credibile.



Le grandi linee del discorso reale all'occasione dell'anniversario del mercato verde, pronunciato l'anno precedente, è stato messo in rilievo davanti l'assemblea generale, ha proseguito, segnalando che questo discorso sottolinea che è tempo per tutte le parti di prendersi la loro responsabilità e di attivare il processo di negoziato separandosi della logica d'immobilismo e delle manovre tattiche, nella prospettiva di trovare una soluzione politica consensuale e definitiva di questa vertenza.



L'iniziativa audaca d'autonomia rimane sempre d'attualità e di una grande pertinenza come documento di compromesso, tanto ha costituito lungo gli otto round di negoziati informali, tenuti dal 2009, un rifugio inespugnabile di fronte alle manovre inutili dei separatisti.



Egli, ha allo stesso modo, segnalato che su alte istruzioni reali, contatti intensi hanno avuto luogo, in margine dei lavori dell'assemblea generale dell'ONU, con il segretario generale delle Nazioni Unite, il suo inviato personale e tutti i membri permanenti del consiglio di sicurezza così che con i rappresentanti di 60 paesi, per fare la luce sugli sviluppi della questione nazionale.



Questi contatti, ha segnalato, hanno coinciso con la mobilizzazione dell'appoggio della Comunità internazionale a favore della candidatura del Marocco per una sede di membro non permanente al consiglio di sicurezza che rappresenta il gruppo africano, sforzo che è stato coronato da successo.



Questa vittoria luminosa del Marocco, ha concluso il ministro, testimonia la profondità delle sue relazioni con il continente africano, al favore dell'azione diplomatica chiarveggenza di SM il re.









Fonti:



Il portale politico del Sahara occidentale:



Il portale del Sahara occidentale:



Il portale della cultura hassani:



Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:



Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:



Il portale delle città del sahara occidentale:




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